E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.   

   L'automobile è da sempre testimone delle mie bollenti passioni, ma soprattutto dei miei frequenti tormenti d'amore. Fare sesso in macchina è eccitante, forse perché sono consapevole del rischio che corro nell'essere scoperta oppure osservata da qualche malintenzionato mentre faccio sesso. E' quello che accaduto ieri sera quando, una florida vecchietta, con il cane al guinzaglio, si è messa a guardare, attraverso un finestrino, l'interno dell'abitacolo del Suv parcheggiato nei pressi del palasport, morbosamente attratta dalle nudità e dagli atti sessuali che compivo col mio amante. Ho sempre creduto che i voyeur fossero solo uomini, invece.

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