E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.   

   La prima cosa che osservo nel corpo di una donna, dopo il culo, sono le tette. Mi piace stare a guardarle, indipendentemente dalla loro forma e dimensione. Ne sono ossessionato. Però se devo essere sincero preferisco di gran lunga le tette piccole alle grosse cadenti, e per piccole intendo quelle di una seconda abbondante che stanno in una mano. Le tette grosse mi ricordano l'allattamento materno di cui ho goduto come nutrimento alla vita quando ero in fasce. Oggi rimango fedele alle tette a coppa di champagne che a lungo hanno caratterizzato i sogni erotici delle mie notti adolescenziali.