E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più non una di meno.   

   Alta, bruna, tette da combattimento, si è avvicinata alla mia  postazione intenzionata ad acquistare cocaina. Al momento di pagare mi ha mostrato un monile da due soldi. “Non ho denaro, posso pagarti con questo?”. Allora le ho proposto di fare del sesso insieme. ”Lo potrai fare soltanto con il mio cadavere, per adesso te lo scordi!”. Ha detto schernendomi. Mi sono stizzito e ne è nata una feroce discussione. L’ho colpita in viso, trascinata nel parco, e violentata tutta la notte. Alle prime luci dell’alba l’ho lasciata libera, con il volto tumefatto e priva di vita.