E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più non una di meno.   

   Io e il mio compagno siamo abbastanza attivi sui social. In particolare ci piace postare selfie che ci ritraggono anticonformisti, sudati e con lo sguardo allucinato nell’immediato post-coito. I selfie ci aiutano a essere più creativi quando facciamo l’amore, stimolandoci a escogitare inusuali intrecci dei corpi, e nell’ideare pose particolarmente sensuali con l’obiettivo di suscitare invidia in chi ci guarda. Condividere un momento così intimo e privato, con una sterminata platea che sbircia le immagini, soddisfa la nostra natura narcisistica e il bisogno di essere ammirati. Siamo ridicoli? Forse, sennonché i selfie fanno bene all’amore.