E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.   

   Mi hai  sbattuta contro un portone e baciata, dopodiché hai iniziato a palparmi il seno senza che mi negassi. Ti sei fatto largo nella camicetta, sbottonandola, e ti sei tuffato sui capezzoli, turgidi per l'eccitazione, poi hai iniziato a succhiarli. Come se mi leggessi nel pensiero hai abbassato la zip dei jeans e abbiamo fatto sesso per la strada. E' durato una decina di minuti, il pompino. Non abbiamo scambiato che poche parole, il necessario, poi sei andato per la tua strada e io per la mia. Scopare con uno sconosciuto mi ha destabilizzata e adesso provo solo vergogna.