E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.   

    Tra i miei clienti ce n'era uno che per eccitarsi aveva bisogno d'interpretare il ruolo di poliziotto. Gli piaceva mimare uno scontro a fuoco facendo ricorso a gesti ed espressioni del volto e del corpo. Prima di ogni appuntamento mi telefonava invitandomi a nascondermi in qualche angolo remoto dell'appartamento, poi si metteva alla caccia della mia persona simulando un conflitto a fuoco, imitando con gesti e suoni una sparatoria. Non era difficile compiacerlo, anzi, lo coadiuvavo divertendomi e ogni volta, facendosi forza della propria autorità, finiva per ammanettarmi ed effettuare sulla mia persona degli atti di sodomia.