E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.      

   Arresto l'automobile in corrispondenza di un gruppo di prostitute nigeriane. Stasera voglio andare sino in fondo, dico a me stesso. Tre ragazze bellissime si avvicinano. "Sali" dico a quella che mostra un décolleté particolarmente abbondante. C’infrattiamo in una carraia che mi ha indicato. Abbasso pantaloni e mutande e sono pronto. Lei rimane ferma, ma non ne afferro la ragione. "Pagamento anticipato" dice in un italiano quasi perfetto. Tolgo dal portafoglio venti euro e glieli consegno. Mi afferra l'uccello, infila il preservativo, e mi masturba. "Cosa vuoi fare? Bocca, culo, figa?". Ma sono già venuto nella sua mano.