E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.      

   Ogni sera percorro la medesima strada che costeggia il torrente Enza e conduce a San Geminiano. Rallento la velocità della automobile e mi perdo a guardare le prostitute nigeriane, assiepate intorno ai falò, che mi fanno segno agitando le braccia. Mi piacciono le più prosperose e mi eccito pensando che a ciascuna potrei ficcarglielo nel culo. Ogni sera potrebbe essere quella giusta per farlo, ma all'ultimo momento ci ho sempre rinunciato. Forse questa è la sera in cui potrei riuscirci, penso. Arresto l’automobile ai margini della strada, sono pronto a concedermi, invece riparto con il cazzo in erezione.