E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.      

   La notte, di ritorno a casa, terminato il lavoro in ospedale, anziché percorrere la strada più breve, quella che da Via Traversetolo conduce a Monticelli, percorro la strada che costeggia il torrente Enza. La strada è popolata di puttane, sono tante, africane, dalla pelle nera. Sono perlopiù seminude e molto appariscenti. Ho un debole per le donne dal culo sporgente con grosse tette. Sono un porco e guardo morbosamente quelle donne schiavizzate venute dall'africa per dare piacere. Disprezzo gli uomini che vanno a puttane però, nonostante questa mia indignazione, non mi dispiace passare da lì quando ritorno a casa.