E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.   

    Quando ero bambino mamma aveva l'abitudine di acquistare il settimanale TV Sorrisi e Canzoni. Lo faceva perché conteneva una guida ai programmi della televisione. Io invece subivo l'attrazione dei testi delle canzoni che comparivano nelle pagine del giornale. interamente dedicato al mondo dello spettacolo e della musica, di cui possedeva i diritti per pubblicare i testi delle canzoni di tutto il mondo. A scuola non ho mai imparato a memoria nessuna poesie, invece sapevo a memoria i testi di tutte le canzoni di Patty Pravo, Mina e dei grandi cantautori. Forse avrei fatto meglio a leggere Playboy.