E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.      

   L’altra sera ero a cena con un’amica quando, un po’ per gioco oppure soltanto per curiosità, mi ha chiesto qual è il peccato capitale che si contrappone alle mie virtù. Ho risposto la “Lussuria” anche se non disdegno i peccati di gola. Raramente mi è capitato di fare sesso con una donna per cui non provavo alcunché. Mi piace fare l’amore buttandomi a capo fitto fra le cosce delle donne, annusandone l’odore, assaporandone il sapore, dando tutto me stesso. Il sesso è una esplosione dei sensi che non scambierei con nessun altro tipo di peccato capitale.