E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.   

   Dopo che mi hai lasciata ho avuto altre storie, ma tutte si sono rivelate dei ripieghi. Non so liberarmi della tua immagine e vivo nel ricordo del tuo cazzo! Mi illudo che ritorni da me, anche se è un sogno irrealizzabile di cui non me ne libererò mai, e ho paura che muti in ossessione. Siamo stati insieme dieci anni, abbiamo riso, cantato, ballato, scopato sino allo sfinimento, e non riesco a dimenticarti. Non volevamo vivere un rapporto dove la gente incontrandoci potesse dire "Siete così carini insieme", ma "Guarda come sono felici". Peccato che sei morto un anno fa.