E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più non una di meno.   

   Il mio problema è il cibo. Detesto guardarmi allo specchio. Mangio senza moderarmi e provo vergogna del mio corpo in carne. Per ogni frase sconcia, canzone sexy, foto di nudo e pellicola di film porno, mi coglie una irrefrenabile voglia di mangiare. Sono una donna calda e passionale, ma mio marito non riesce a soddisfarmi sessualmente. I miei genitori mi hanno educata riempiendomi di paure verso il sesso, e oggi ne pago le conseguenze. Mi do piacere da sola mangiando, invece dovrei aprirmi a nuove esperienze, magari cominciando a darla a qualche sconosciuto facendo sesso sino allo sfinimento, suo naturalmente.