E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.   

    I miei nonni sono morti. Mio padre è morto. Mia sorella è morta. Mia madre è ospite in una struttura per persone affette da demenza senile. La mia donna mi ha mollato. Evito di incontrate gente. Vivo da solo e non ho voglia di fare un cazzo. Mantengo la casa sporca apposta perché così mi risulta facile inventare scuse, soprattutto a me stesso, per non farci entrare nessuno. Non riesco a rompere il guscio di indolenza in cui sono chiuso. Di rado vado a puttane, ancora meno cerco sesso occasionale, mentre dell'amore non me ne frega niente.