MONSPLASTY
di Farfallina

AVVERTENZA

Il linguaggio di sesso esplicito utilizzato nel racconto è indicato per un pubblico adulto.
Se sei minorenne o se pensi che il contenuto possa offenderti sei invitato a
uscire.

 

  

     Noi donne a differenza degli uomini facciamo di tutto per mantenerci belle e interessanti anche in età senile. Ma se nell’immaginario collettivo un uomo di mezza età, tipo alla George Clooney, è considerato un tipo fascinoso, al contrario una donna di cinquant'anni viene bollata come "tardona". 
    Sono molte le donne insoddisfatte del proprio corpo e impegnate a individuarne le imperfezioni, desiderose di apportarvi dei ritocchi e sottoporre le parti che considerano scadenti a dei trattamenti di chirurgia estetica, attuati anche in maniera estrema, perché l’equazione bellezza uguale a magrezza, complici mass media e pubblicità, persiste nell’immaginario estetico della maggioranza di noi donne. 
    Oggi quello che va di moda, specie per quanto riguarda le ragazze, è un tipo d'intervento chirurgico che mira a ridurre l’accumulo di grasso nella porzione di pelle del monte di Venere, in modo che questa zona intima, ben visibile  quando si indossa il bikini, sia piatta, decespugliata, dall'aspetto sbarazzino, con la pelle perfettamente liscia in modo da mettere nella giusta evidenza le ossa del pube.
     Ho trentacinque anni e il mio monte di Venere è abbastanza pronunciato, anzi persino un po’ cicciotello, ma non sono per niente imbarazzata nell'esporlo in pubblico quando in bikini vado al mare. Nemmeno mi inquieta avere le labbra della vagina non perfettamente simmetriche, infatti, ne ho una leggermente più estesa dell’altra. E' una cosa irrilevante che noto solo io quando mi metto nuda davanti allo specchio. Un altro piccolo difetto delle labbra è che nemmeno si chiudono del tutto per cui la parte rosea del clitoride, fin troppo manifesto, sbuca fuori prepotente specie quando sono eccitata e l’ho turgido.
    Una donna dotata di un clitoride simile al mio potrebbe sentirsi a disagio, reputandolo al pari un difetto, invece per quanto mi riguarda averlo sviluppato in modo rilevante lo considero un patrimonio, anche se da adolescente mi ero fatta delle strane idee a proposito della forma stimando che la natura mi avesse concepita in modo strano. Ho persino creduto di essere malformata e per lungo tempo ho mantenuto i peli del pube lunghi apposta, ad avvolgerlo, preservandolo alla vista degli altri. 
     A lungo ho pensato che questa parte del mio corpo non sarebbe piaciuta ai maschi, invece crescendo d'età ho capito che non è affatto così perché agli uomini con cui ho avuto una storia, scambiando rapporti orali, il mio clito piace da morire, anzi non si sarebbero mai stancati di succhiarlo e io di conseguenza di venire più volte nella loro bocca.
     Di solito gli uomini amano fare confronti con gli altri maschi sulle misure del loro cazzo e molti, nella solitudine dei gabinetti, mentre pisciano, fantasticano su cosa sarebbero in grado di fare se fossero dotati di un gingillo di carne come quello di Rocco Siffredi o altri “miti” del porno.
    Essere dotata di un monte di Venere e di un clitoride abbastanza sviluppati, seppure nella norma delle diverse “varietà”, non mi ha mai creato problemi. Ho imparato ad accettarmi per quella che sono e non penso che la mia figa sia brutta da vedere, infatti, gli uomini mi ripetono che è bellissima così com’è. Talvolta impazzisco nel guardarmi nuda allo specchio e non posso fare a meno di masturbarmi. E’ piacevole sentirsi uniche anche nelle zone più intime.
     Agli uomini piace il pube giovane e leggermente sporgente, anzi sono giunta alla conclusione che lì fa impazzire. In passato ho avuto una storia con un ragazzo che aveva ll cazzo torto e poco sviluppato. Quando era duro s’incurvava su un lato però quando scopavamo non mi ha mai dato dei problemi, anzi mi piaceva fare sesso con questo ragazzo nonostante la stranezza del cazzo. E la stessa cosa deve succedere agli uomini con cui scopo quando si trovano ad avere a che fare con il mio clitoride. Adesso che ci penso quel ragazzo faceva anche la pipì in modo torto, perché la direzione del getto non era mai dritta ma dirigeva sempre da una parte.
     Vado fiera del mio pube. Adoro masturbarmi stimolando il clitoride e le labbra della vagina mantenendo il palmo della mano appoggiata a coppa sul Monte di Venere. Questo mi permette la manipolazione e lo sfregamento più o meno lieve sul corpo del clitoride, ma con una leggera pressione mi consente anche la retrazione del cappuccio del clitoride, l’esposizione della punta sensibile, e anche lo stiramento delle labbra della vagina. 
    Mi è sempre piaciuto masturbarmi, infatti, quando avevo appena quattordici anni, recandomi a scuola, avevo preso l’abitudine di mettermi seduta su uno dei sedili posteriori dell’autobus, in corrispondenza di una delle ruote. In quelle occasioni mantenevo le cosce ben serrate per masturbarmi approfittando delle vibrazioni e dei sussulti del mezzo pubblico durante il viaggio. 
    Il piacere femminile non è una scienza esatta, d'altronde quando si arriva a conoscere molto bene il proprio corpo allora può dare tante soddisfazioni.

 

 
 

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