E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.   

      Ieri sera ho beccato Lorenzo, seduto davanti il computer, che si masturbava mentre sullo schermo scorrevano le immagini di un patetico porno con protagonisti due transessuali. Lì per lì mi sono sentita sminuita come donna.Senza farmi notare mi sono allontanata dalla stanza mentre, ostinato, seguitava a toccarsi. Dopotutto, ho pensato, il pisello è di sua proprietà e può usalo come gli pare. Meglio che si masturbi davanti a un filmato porno piuttosto che mi tradisca con un'altra donna. Anche a me succede talvolta di masturbarmi. E' normale, credo. Magari sarei potuta intervenire e dirgli: "Amore vuoi una mano?".