E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.   

        Negli anni della mia infanzia ci si riuniva nelle strade dove c'era poco traffico oppure nei cortili e si giocava. Mitico il gioco del nascondino! Scelta la cosiddetta "Tana" si designava colui che doveva fare la conta. Doveva farla a occhi chiusi mentre gli altri partecipanti al gioco si nascondevano. Terminata la conta doveva scoprire i compagni di gioco. Avvistatone uno doveva gridare  "TANA" pronunciando il nome del giocatore scoperto. correre verso la tana e toccarla. Ma se uno di questi riusciva a raggiungere la tana per primo poteva urlare "TANA LIBERI TUTTI" e liberare i bambini precedentemente catturati.