E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.      

   Mi hai detto di essere ancora convinta d’amarmi, ma che sei confusa e hai bisogno di una opportuna pausa di riflessione per capire come recuperare il nostro rapporto. Merda! Non sai quanto mi hanno fatto male le tue parole. Non ho mangiato per tre giorni, sono persino svenuta in ufficio per la debolezza. Questa mattina non sono andata al lavoro perché non riuscivo né ad alzarmi dal letto né a smettere di piangere. Forse non mi hai mai amata, l’ho capito analizzando tanti piccoli segnali che ho colpevolmente sottovalutato accecata dall’amore che provo per te. E adesso?