E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.   

   Io e mio marito facciamo l’amore ogni notte mentre le nostre figlie dormono nella stanza accanto alla nostra. Lui preferirebbe scopare in maniera silenziosa. Io al contrario prediligo farlo in modo chiassoso conscia che le nostre figlie potrebbero sentirci. Non mi pongo il problema di trattenermi dal gemere e talvolta dall’urlare il mio piacere, anche se mio marito mi intima di fare silenzio. E quando lo fa lo esorto a scoparmi ancora più forte, implorandolo di mettermelo nel culo, perché mi eccita correre il rischio che le nostre figlie di 13 e 14 anni si scuotano dal sonno.