E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più non una di meno.   

   Dalle finestre della mia abitazione li vedo. Sono i selvaggi del sesso compulsivo, quelli che hanno ridotto l'area di parcheggio dell’ipermercato, confinante con le mura del mio condominio, a una discarica a cielo aperto. Sono migliaia i fazzolettini, imbrattati di sperma, sparsi per terra o che penzolano nel fogliame delle siepi insieme ai preservativi utilizzati per immortalare il ricordo di un po' d’amore. Il parcheggio è frequentato di notte da coppiette in cerca di intimità. Peccato che la puzza abbia raggiunto livelli insopportabili. Però mi piace masturbarmi mentre osservo col binocolo le coppie impegnate a congiungersi negli abitacoli.