E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.   

    E' in un bagno della discoteca TaroTaro che ho consumato, per la prima volta, del sesso con una ragazza. La calda umidità di un bacio, scambiato sulla pista da ballo, e l'odore della sua pelle me lo avevano fatto diventare duro. Lei doveva essersene accorta perché ballavamo appiccicati come sardine. La ragazza, una perfetta sconosciuta, mi aveva trascinato dentro un bagno, dopodiché si era inginocchiata ai miei piedi e mi aveva fatto un pompino. Ricordo il suo viso, la bocca, i movimenti della lingua. Ancora sto a chiedermi perché lo avesse fatto. Boh! Una botta di culo, la mia.