E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.      

   Se qualcuno mi chiedesse “Ti piace leccare la figa?”. Beh, è come domandarmi se mi piace respirare. Do l'anima nel leccare la figa! Infatti, non lo considero un preliminare perché mi eccito da morire quando sento la mia donna ansimare di piacere. E poi assaporare gli umori che escono da quelle labbra è una delizia ineguagliabile. Pulita e profumata? Sono per la via di mezzo, né troppo pulita che sa di saponetta ma nemmeno sporca che puzza di baccalà. Preferisco l’odore naturale. Un dentista mi diceva sempre: "La bocca ha più batteri della figa: Dio benedica la figa.