E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.      

   In questi giorni di emergenza da coronavirus la sirena delle ambulanze è un suono che inquieta, infatti,  mi mette addosso ansia e paura. Il rumore della città in allarme posso misurarlo dal suono delle ambulanze che percorrono i viali, poco distanti dalla mia abitazione, dirette verso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore. Da un po’ di tempo il rumore delle sirene che sino a qualche giorno fa rumoreggiavano ininterrottamente dall’alba al tramonto, è in diminuzione. E’ rimasto soltanto il silenzioso rumore dei carri funebri che, dal mattino a sera, trasportano bare ai forni crematori, e sembra non debba mai affievolirsi.