E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.   

- Ragazze, sono l'unica che quando vede all'opera un musicista impegnato a pizzicare le corde di una chitarra, utilizzando le unghie, l'estremità delle dita, oppure un plettro, si trova arrapata? Provo a immaginare quelle dita che si muovono sul mio corpo come su una tastiera e mi viene da masturbarmi. Capita anche a voi?

- Io, per lo stesso motivo, mi arrapo con le percussioni dei batteristi.

- I batteristi non mi arrapano. Il mio corpo assomiglia molto alle curve di una chitarra da toccare con sensibilità, garbo e precisione, niente a che vedere con le percussioni di una batteria.