E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.      

- Sono preoccupata

- Per quale motivo?

- Mia figlia.

- Cosa le è accaduto?

- Non so se parlartene.

- Di me ti puoi fidare, sono tua amica.

- Beh, da un paio di mesi, ogni giovedì pomeriggio, viene a farmi visita col figlio.

- E lo trovi strano?

- Sì.

- Dovresti essere contenta, prima non lo faceva mai e te ne lamentavi.

- La verità è che quando viene a trovarmi, insieme al figlio, si barrica nel bagno, fa il bidè, cambia le mutandine, poi scappa di casa, da sola, per fare ritorno tre ore più tardi.

- E allora?

- Secondo me ha un amante. Cosa ne pensi?

- Mah!