E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.   

   Non sono in attesa che un qualunque uomo oppure strafiga di donna venga a propormi di fare sesso. Se desidero scopare con qualcuno che mi piace mi prendo ciò che voglio e mi faccio avanti per prima. In quest'ultima settimana ho scopato con un paio di medici, miei colleghi di lavoro, con il ragazzo del bar sotto casa, quello magro, silenzioso, che ogni mattina mi prepara il caffè, poi con Anastasia, una russa, splendida trentenne, dotata di un corpo perfetto, seni materni, aggressiva, ma anche tremendamente femminile. Non voglio essere giudicata, ma compresa perché ho soltanto bisogno di amore.