E' chiamato drabble un racconto
  di senso compiuto di 100 parole, non una di più, non una di meno.      

   L’atmosfera era opprimente per il miasma di sesso rancido che albergava nella stanza. Sparpagliati sul parquet c'erano intrecciati i corpi di uomini e donne. Nell’aria si coglieva un discordante ansimare interrotto da rantoli di piacere. La tipa che mi accompagnava, una bionda di rara bellezza rimorchiata al Nautilus, si denudò appena mettemmo piede nella stanza e la imitai. Si stese sul pavimento e mi concesse il piacere di leccarla fra le cosce. Distesi la lingua sul clitoride e iniziai a gustarne il sapore. Subito dopo i nostri corpi si fusero insieme agli altri e andammo alla deriva.